Bija su Musica Jazz n. 783
“Equamente divisi a livello di scrittura, nove sono i temi che compongono questo interessante lavoro del trio pugliese. Netto, pulito nel suono della tromba, più diversificato in quello della chitarra, con la batteria a fungere da asse di equilibrio. Vi si coglie una gradevolezza che non scade mai nella patinatura (al limite in un lieve calligrafismo), con uno spiccatissimo senso della costruzione e della calibratura dei ruoli, timbrica e dinamica.
Si segnalano in particolare brani come Ampolla; di sicuro fascino, Donna Oriente, solcato da una sottile danzabilità, persino arabeggiante; Calendula, in cui più che altrove lo spettro sonoro si allarga grazie a capillari sovraincisioni; e Inferenze, ancora animato da un bel movimento interno.
Nel cd ogni cosa sembra stare al suo posto, con grande senso della misura e buon gusto. Significativoè l’apporto di Coluccia; appena avvertibile quello della voce di Mangia, in un disco in cui peraltro le maggiori certezze arrivano dal trio in sé.”
Bazzurro